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sabato 29 gennaio 2011

EUR....la culla dell'architettura

L'EUR (anche noto come Eur o E.U.R., in origine acronimo di Esposizione Universale di Roma) è un complesso urbanistico e architettonico di Roma, identificato per antonomasia con il trentaduesimo quartiere di Roma, oggi denominato quartiere Europa. Il termine è oggi utilizzato anche per identificare la più estesa zona urbanistica 12a del Municipio XII, e più in generale per designare l'intero municipio.



Progettato negli anni trenta del Novecento in previsione di una Esposizione Universale mai svoltasi, il complesso ospita alcuni esempi di architettura razionalista, che convivono con edifici moderni edificati nei decenni successivi. Gran parte del quartiere è di proprietà di EUR S.p.A. (già Ente EUR), partecipata dal Ministero dell'Economia per il 90% e dal Comune di Roma per il 10%.[1]



STORIA:

Il complesso, voluto da Benito Mussolini, fu pianificato per celebrare i vent'anni della marcia su Roma e della presa del potere da parte del fascismo, in occasione di una fastosa fiera internazionale. La manifestazione, ideata a partire dal 1935 su proposta di Giuseppe Bottai sul modello delle precedenti esposizioni universali, si sarebbe dovuta tenere negli anni 1941-1942. L'ente autonomo preposto alla realizzazione dell'evento e delle opere architettoniche fu costituito il 26 dicembre 1936[2]. L'area interessata fu identificata in quella allora nota come Tre Fontane. In termini urbanistici, il nuovo quartiere fu progettato per diventare il polo dell'espansione a sud-ovest della città, verso il mare. Avrebbe dovuto essere sede delle "Olimpiadi della Civiltà", e andare a costituire il nuovo centro di Roma[3].



Nel 1936, il Commissario generale dell'Ente E42 (Esposizione 1942), Vittorio Cini, presentò a Mussolini una rosa dei maggiori nomi dell'Architettura del tempo comprendente Libera, Del Debbio, Terragni, Michelucci, Montuori e Muzio. Tra i numerosi nomi proposti, vennero scelti gli architetti Piacentini (il quale ebbe anche la direzione del progetto), Pagano, Piccinato, Vietti e Rossi. Il primo progetto, dalle velleità monumentali, fu presentato nel 1938 e si estendeva su 400 ettari.

Originariamente noto come E42, il suo nome fu variato in E.U.R. (acronimo di Esposizione Universale di Roma). L'esposizione, tuttavia, non ebbe mai luogo a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, e il progetto originario non fu mai portato a termine: il progetto definitivo fu infatti presentato nel 1939, a guerra iniziata, e i lavori (drasticamente rallentati dalla situazione bellica) si interruppero solo tre anni dopo, proprio nell'anno 1942 nel quale, secondo le intenzioni, il complesso avrebbe dovuto essere inaugurato.


Il progetto fu ridefinito e completato negli anni successivi con edifici moderni, palazzi congressuali e architetture sportive.

ARCHITETTURA

Il progetto venne presentato nel 1938, sotto la direzione di Marcello Piacentini. Il modello è ispirato, secondo l'ideologia fascista, all'urbanistica classica romana, apportandovi gli elementi del Razionalismo Italiano, che rimane minoritario, rispetto a quel "neoclassicismo semplificato" propugnato dal Piacentini. Lontane rimangono le esperienze delle città d'ispirazione Moderna, che negli anni precedenti si sono esplicitate, o nell'oltremare o in piccoli aggregati urbani come Portolago o Sabaudia.



La struttura prevede un impianto viario ad assi ortogonali ed edifici architettonici maestosi ed imponenti, massicci e squadrati, per lo più costruiti con marmo bianco e travertino a ricordare i templi e gli edifici della Roma imperiale.

L'elemento simbolo di questo modello architettonico è il cosiddetto "Colosseo Quadrato", soprannome dato al Palazzo della Civiltà Italiana (noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro) opera degli architetti Guerrini, La Padula e Romano e ispirato all'arte metafisica

COLOSSEO QUADRATO



IL SALONE DELLE FONTANE



ALTRE ARCHITETTURE VARIE
















































mercoledì 26 gennaio 2011

MAXXI Cantiere d’autore

 a cura di Francesca Fabiani


15 dicembre 2010 – 6 marzo 2011




Sala Carlo Scarpa












Iwan Baan, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Patrizia Bonanzinga, Luca Campigotto, Giancarlo Ceraudo, Giovanni Chiaramonte, Paola De Pietri, Ramak Fazel, Vittore Fossati, Moreno Gentili, Claudio Gobbi, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Martino Marangoni, Raffaela Mariniello, Luciano Romano, Angela Rosati: 20 fotografi per raccontare la storia del cantiere del MAXXI.

 
20 punti di vista che si confrontano su un tema complesso come quello di un luogo in continua mutazione, mai uguale, necessariamente transitorio. Dalla riflessione sulla transitorietà è nata l’idea del progetto, un modo di ‘fissare’ con immagini, la natura in progress del cantiere: una “memoria d’autore”, un patrimonio di sguardi che restituisce le tante suggestioni che questa grande opera ha saputo suscitare.

 
La mostra presenta una selezione di fotografie degli autori invitati al progetto, tra le oltre 180 che sono state acquisite negli anni dal MAXXI per le sue collezioni.















lunedì 24 gennaio 2011

Canon Rumors - GEN 2011

Rumors: Canon 5D Mark III, 1D Mark IVn e 24-70 f/2.8L


Il sito CanonRumors riporta altre nuove indiscrezioni sui prossimi prodotti Canon, come sempre si tratta di rumors la cui affidabilità è da verificare.


La prima notizia riguarda l’obiettivo EF 24-70 f/2.8L, atteso per la fine del 2011, che visto il recente brevetto, dovrebbe essere privo dello stabilizzatore ottico (IS).

Altra notizia importante, è quella che riguarda la Canon 5D Mark III, un gruppo selezionato di fotografi australiani avrebbe ricevuto dei prototipi da testare prima della messa in commercia attesa non prima della fine dell’anno. La 5D MK III dovrebbe avere un sistema AF avanzato derivato da quello della EOS 7D.

La sostituta della 1D Mark IV, anch’essa attesa alla fine dell’anno, potrebbe non avere funzionalità video, in quanto pare vi siano questioni legali in merito alla possibilità dei fotografi accreditati di girare video negli eventi sportivi (!!!). Però ci si aspetta che abbia un sensore full-frame.

 
Gli obiettivi 8-15 f/4L Fisheye, 300 f/2.8L IS II, 400 f/2.8L IS II, precedentemente rimandati, sono sempre attesi nel mese di marzo 2011